Pubblicate le Linee Guida relative ai sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio

Sono finalmente disponibili gli allegati A (Linee Guida) e B (Sintesi dei contributi) della delibera AGCOM 9/23/CONS di cui abbiamo scritto un mese fa. Gli operatori hanno nove mesi di tempo, a partire dal 21 febbraio, per implementarle.

Ecco i dieci punti delle Linee Guida:

  1. I fornitori di servizi di accesso ad Internet (ISP), qualsiasi sia la tecnologia utilizzata per l’erogazione del servizio, mettono a disposizione dei consumatori sistemi di parental control ovvero di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco di contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto.
  2. I SCP (servizi di controllo parentale) sono inclusi e attivati nelle offerte dedicate ai minori. Sulle altre offerte i SCP devono essere resi disponibili come attivabili da parte del titolare del contratto. I soggetti che possono eseguire le operazioni di disattivazione, riattivazione e configurazione sono i maggiorenni, titolari del contratto, e coloro che esercitano la potestà genitoriale sul minore.
  3. Gli ISP offrono gratuitamente i SCP ai consumatori e non impongono costi correlati all’attivazione, alla disattivazione, alla configurazione o al funzionamento degli stessi. La fornitura dei SCP non può essere vincolata alla sottoscrizione di qualsiasi servizio accessorio a pagamento.
  4. Gli ISP pubblicano sui propri siti web guide chiare ed esaustive per l’utilizzo dei SCP ed offrono assistenza gratuita per l’attivazione, la disattivazione e la configurazione dei SCP attraverso call center con operatore umano ove selezionato dal consumatore secondo la vigente regolamentazione.
  5. I SCP prevedono, come funzionalità minima, almeno il blocco dei domini e siti ospitanti contenuti oggetto di filtro.
  6. Gli operatori possono completare le funzionalità dei SCP mediante l’implementazione della configurabilità degli stessi per fasce orarie e di memorizzazione dei siti visitati.
  7. I SCP realizzano le funzionalità necessarie per le finalità dei servizi in argomento, in conformità con il Regolamento UE n. 2015/2120 in materia di Open Internet.
  8. Le operazioni di attivazione, disattivazione e configurazione dei SCP devono essere realizzabili in modo semplice e intuitivo.
  9. I contenuti oggetto di filtro dei SCP sono configurabili dal titolare del contratto, con la possibilità di personalizzare almeno le categorie di contenuti oggetto di filtro. Gli operatori possono completare le funzionalità dei SCP mediante l’implementazione della configurabilità delle categorie di contenuti oggetto di filtro.
  10. Gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche assicurano adeguate forme di pubblicità dei SCP preattivati, in modo da assicurare che i consumatori possano compiere scelte informate. In particolare, i SCP dovranno essere pubblicizzati sui siti web degli ISP, nelle carte dei servizi e con campagne di comunicazione mirate.